(ANSA) - ROMA, 3 GEN - In bus, in metropolitana, in tram, in
treno, nella sosta caffè durante il tragitto ogni giorno da casa
all'ufficio: si risponde al telefono, si inviano e si ricevono
e-mail e messaggi via social con indicazioni, solleciti e
chiarimenti sugli impegni della giornata. Anche quello è lavoro
e adesso - dal primo gennaio - in Svizzera per i dipendenti
pubblici federali che lo richiederanno verrà incluso nel calcolo
della giornata lavorative e quindi pagato. Ne danno conto i
media locali.
Il cambiamento di regole è stato autorizzato da Berna dopo
sollecitazioni durante lo scorso anno da parte di quattro
sindacati: "Una maggiore flessibilità nella forma del lavoro è
un'esigenza dei nostri giorni", ha detto Anand Jagtap
dell'Ufficio federale del personale, specificando però che per
ottenerne il riconoscimento sarà comunque necessaria
l'autorizzazione di superiori, con i casi che verranno esaminati
di volta in volta sulla base delle loro caratteristiche.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA