(ANSSA) - ROMA, 3 GEN - Il veganesimo etico è in tutto e per
tutto paragonabile a una religione o a un credo filosofico, e i
suoi seguaci pertanto non possono essere sottoposti a
discriminazione sulla sua base, in base all'Equality Act del
2010: è quanto ha stabilito un tribunale del lavoro britannico,
che ha sentenziato su un caso che farà giurisprudenza.
Il caso, molto atteso dai media come da diverse associazioni,
è stato sollevato su ricorso di Jordi Casamitjana, un impiegato
della League Against Cruel Sports, organizzazione benefica a
difesa degli animali e contro sport come la caccia alla volpe,
alla lepre e al cervo, che lo ha licenziato per aver avanzato
obiezioni sul fatto che il fondo pensioni dell'associazione
stava investendo in società coinvolte in test sugli animali. Un
licenziamento, a suo avviso, dettato dal suo credo filosofico
nel 'veganesimo etico'.
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