"Non si può migliorare quello che non esiste": lo ha detto il
ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov in merito all'accordo
sull'esportazione del grano ucraino, in quella che suona come
una conferma della volontà della Russia di non rinnovare
l'intesa dopo la sua scadenza, il 17 luglio.
"Per quanto riguarda la parte russa del pacchetto - ha
affermato Lavrov, citato dalla Tass - nessuna delle condizioni
previste è stata applicata. Per mesi abbiamo sentito
rappresentanti del segretario generale dell'Onu (Antonio
Guterres) dire che non stanno risparmiando alcuno sforzo e
stanno facendo il massimo. Questi sforzi non hanno portato ad
alcun risultato. Quindi non so come qualcosa che non esiste
possa essere migliorato".
L'accordo per l'esportazione del grano ucraino dai porti del
Mar Nero era accompagnato da un memorandum tra Mosca e l'Onu che
prevedeva tra l'altro la rimozione dell'export di grano e
fertilizzanti russi dalla lista delle sanzioni. Mosca chiede
inoltre che vengano rispettati altri punti del memorandum, tra
cui la riconnessione al circuito Swift della banca agricola
russa, Rosselkhozbank. (ANSA).
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