Roma, 19 luglio 2018 - “Ci sentiamo responsabili di questo esercito di poveri, vittime di guerre e fame, di deserti e torture. E’ la storia sofferta di uomini e donne e bambini che – mentre impedisce di chiudere frontiere e alzare barriere – ci chiede di osare la solidarietà, la giustizia e la pace”. Lo scrive la presidenza della Conferenza episcopale italiana in una nota sul tema dell’accoglienza dei migranti.
La Cei: “Migranti vittime di torture, non chiudiamo le frontiere”