(ANSA) - ROMA, 08 SET -
Shock e indignazione in Sudafrica per l'uccisione da parte di
due poliziotti di un 16enne con la sindrome di down. L'omicidio
è avvenuto lo scorso 26 agosto ma dopo l'arresto dei due agenti
con l'accusa di avergli sparato la rabbia nel Paese è cresciuta
e adesso la famiglia del ragazzo invoca giustizia.
Nathaniel Julies, secondo la ricostruzione della Bbc, stava
mangiando un biscotto vicino casa nel sobborgo di Eldorado Park,
a sud di Johannesburg, quando è stato ucciso "a sangue freddo".
La polizia ha negato le accuse replicando che il 16enne è
rimasto vittima di una sparatoria tra bande criminali, ma la
spiegazione non ha placato l'indignazione delle persone -
familiari e non - che sono scese in piazza chiedendo la condanna
degli agenti, Simon Ndyalvana e Caylene Whiteboy.
I due sono comparsi nel tribunale di Soweto e resteranno in
carcere fino alla sentenza. L'udienza ha visto la partecipazione
di decine di persone con cartelli dalla scritta 'Giustizia per
Nathaniel'. (ANSA).
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