(ANSA) - ROMA, 28 NOV - "Le ricostruzioni apparse oggi su
alcuni quotidiani in merito alle spese sostenute dalla
Fondazione Open sono inesatte e fuorvianti. Il quotidiano La
Verità scrive che sono indagato, anche se questo non risulta né
a me né ai miei legali. Non ci sono carte di credito o bancomat
intestati a parlamentari e la Fondazione ha sempre agito nella
totale correttezza". Così Luca Lotti, deputato Pd che spiega:
"Per quanto riguarda la mia attività esistono semplici e
regolari indennizzi delle spese che ho sostenuto come membro del
Cda della fondazione". "Tutto, ribadisco, si è sempre svolto
nell'assoluta trasparenza, tutti i costi sono tracciati,
dettagliati e messi nero su bianco, oltre ad essere indicati nei
bilanci della Fondazione stessa e per questo vagliati dai
sindaci revisori - prosegue Lotti nella nota -. Questa è la
verità e tutte le ricostruzioni che negano questa realtà sono
false e lesive della mia reputazione".
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