(ANSA) - ROMA, 24 SET - A pochi giorni dall'uscita negli Usa,
crescono le polemiche intorno a Joker di Todd Phillips, il film,
Leone d'oro all'ultima Mostra di Venezia, che racconta le
origini del super nemico (Joaquin Phoenix) di Batman. Il
dibattito è nato soprattutto online dopo i rilievi di qualche
critico, secondo cui il film offrirebbe un ritratto troppo
benevolo del protagonista, risultando, per alcuni, addirittura,
un implicito incitamento alla violenza. Ora intervengono, con
una lettera all'ad della Warner Bros Ann Sarnoff, cinque
famigliari delle vittime della strage di Aurora (12 morti e 70
feriti) in Colorado, compiuta nel 2012 dall'allora 24enne James
Holmes, che aprì il fuoco in un multiplex durante una proiezione
de Il cavaliere oscuro - Il ritorno (terzo capitolo della
trilogia su Batman di Christopher Nolan). Ribadendo il sostegno
alla libertà di parola e espressione, non chiedono una messa al
bando del film, ma che la Warner Bros sostenga attivamente "la
lotta per costruire comunità più sicure e con meno pistole".
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