(ANSAmed) - TEL AVIV, 14 APR - "Non perdoneremo mai e non
dimenticheremo mai. Nessuno potrà mai imporre al popolo ebraico
il perdono ed esso non potrà mai essere ottenuto per altri
interessi": con queste parole il capo dello Stato israeliano
Reuven Rivlin ha replicato alle parole sulla Shoah espresse ieri
dal presidente brasiliano Jair Bolsonaro. In un incontro con
pastori evangelici questi aveva detto che i crimini compiuti dai
nazisti "possono essere perdonati, ma non si possono
dimenticare".
Oggi l'ambasciatore di Israele in Brasile Yossi Shelley ha
riferito di aver nel frattempo ricevuto da Bolsonaro un
messaggio di spiegazioni. In esso egli precisa, secondo i media
israeliani, che "il perdono è qualcosa di personale. Nel mio
discorso - aggiunge Bolsonaro - non intendevo usarlo in un
contesto storico, specialmente quando milioni di persone
innocenti sono state uccise in un crudele genocidio".
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