(ANSA) - Roma, 5 apr - Una figura controversa, un uomo
considerato inadatto a tenere le redini dell' impero che invece
gli furono consegnate a cinquanta anni, acclamato dai
pretoriani, dopo l' assassinio del nipote Caligola. L'
imperatore Claudio era cresciuto all' ombra di una dinastia
costellata di fatti di sangue, intrighi di corte, scelte
politiche ardite, matrimoni discutibili o combinati, in un
intreccio di giochi di potere che oggi fa pensare alla trama di
una serie tv, una House of Cards nello scenario dell' Urbe di
duemila anni fa. Ad affrontare con occhio scientifico la storia
del primo imperatore nato lontano dal territorio italico - a
Lugdunum, l' attuale Lione - è la mostra "Claudio Imperatore.
Messalina, Agrippina e le ombre di una dinastia" aperta all' Ara
Pacis fino al 27 ottobre. Un viaggio suggestivo, scandito da
opere di grandissimo valore prestate da musei prestigiose come
il Louvre, il British, i Musei Vaticani, e dalle meraviglie del
patrimonio conservato nella rete di strutture espositive di
Roma.
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