(ANSA) - OTTAWA, 21 APR - Il governo federale canadese
afferma di aver traferito i membri del suo Global Affairs
Standing Rapid Deployment Team (una squadra con la funzione di
gestire le emergenze) a Gibuti, a causa della situazione
instabile e "in rapido deterioramento" in Sudan. Lo ha detto il
ministro degli Esteri Mélanie Joly precisando che l'ambasciata
canadese nella capitale del Sudan, Khartoum, ha temporaneamente
sospeso le operazioni in presenza.
Il governo afferma che anche il Dipartimento della difesa
nazionale e le forze armate canadesi stanno pianificando
eventuali forniture di uomini e mezzi, ma non hanno fornito
ulteriori dettagli.
Joly ha affermato che il Canada non ha mezzi per evacuare i
cittadini dal Sudan, dove la violenza è drasticamente aumentata
tra l'esercito del Paese e la sua forza paramilitare rivale.
Il dipartimento per gli Affari globali ha affermato di essere
a conoscenza di circa 1.500 canadesi registrati come residenti
in Sudan.
"La situazione in Sudan è instabile e si sta deteriorando
rapidamente", ha detto Joly in un comunicato. "Il Canada
continua a chiedere la fine della violenza e si schiera con il
popolo sudanese mentre lotta per la pace.
"Stiamo monitorando attivamente la situazione in Sudan e
stiamo lavorando con i paesi vicini, nonché con governi che la
pensano allo stesso modo e con la comunità internazionale per
coordinare la risposta a questa crisi". Joly ha detto che i
servizi consolari rimangono disponibili per i canadesi in Sudan
ma, a causa della situazione della sicurezza, questi potrebbero
essere limitati.
Ha aggiunto che i funzionari di Ottawa sono in contatto
regolare con i canadesi, fornendo loro informazioni e consigli
man mano che la situazione si sviluppa.
Gli Stati Uniti e altri Paesi prevedono un'escalation della
violenza e si stanno preparando a evacuare i propri cittadini in
Sudan. (ANSA).
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