(ANSAmed) - BEIRUT, 21 APR - Decine di profughi siriani da
anni rifugiatisi in Libano a causa del conflitto in corso nella
vicina Siria sono stati rimpatriati con la forza dalle autorità
libanesi. Lo riferiscono media di Beirut che citano fonti
dell'intelligence militare libanese.
Nelle ultime settimane i servizi di sicurezza dell'esercito
hanno arrestato circa 500 profughi siriani senza regolare
permesso di soggiorno. Di questi, una cinquantina sono stati
rimpatriati a forza verso la Siria, affermano le fonti.
In Libano, che conta una popolazione di poco meno di quattro
milioni di abitanti, vivono circa un milione di profughi
siriani, fuggiti dalla Siria a partire dallo scoppio della
guerra nel 2011.
Le autorità libanesi affermano che i siriani in Libano sono "2
milioni". L'Onu ne ha registrati circa 830mila. I rimpatri
forzati non sono coordinati con le autorità di Damasco. E
diverse fonti riferiscono che diversi profughi siriani
rimpatriati tornano poi illegalmente in Libano tramite la porosa
frontiera tra i due paesi.
Sebbene in Siria il conflitto si sia ridotto di intensità, il
paese rimane frammentato e segnato dalla violenza e dall'assenza
di prospettive di una vita dignitosa. A causa delle sanzioni
occidentali e della crisi valutaria del vicino Libano, la Siria
affronta la peggiore crisi economica degli ultimi decenni.
Nonostante la crisi finanziaria libanese, palesatasi
dall'autunno del 2019, il Libano rimane per i profughi siriani
un luogo meno ostile di quello siriano. E dalle coste libanesi
sono aumentati negli ultimi mesi i viaggi di migranti
clandestini siriani, palestinesi e libanesi verso l'Italia e le
coste europee. (ANSAmed).
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