(ANSA) - BELGRADO, 09 GEN - Centinaia di persone, per il
terzo giorno consecutivo, si sono radunate oggi davanti al
parlamento serbo a Belgrado per esprimere sostegno e solidarietà
a Novak Djokovic, il numero uno del tennis mondiale sempre
bloccato a Melbourne in un hotel per immigrati e richiedenti
asilo a causa della sua posizione ritenuta non regolare in base
alla normativa australiana sull'obbligo vaccinale e le misure di
prevenzione anticovid.
"Ormai non si può più parlare di Australian Open, non è un
torneo 'aperto', ma 'chiuso' ", ha detto ai dimostranti il padre
del campione, Srdjan Djokovic, presente al raduno unitamente
alla moglie Dijana. "Il popolo e il mondo intero sono con lui -
ha aggiunto. Tutti lo sostengono, ortodossi, musulmani,
buddisti. Per lui ciò vale di più della vittoria in decine di
Grand Slam. Avete visto l'appoggio tributatogli davanti
all'hotel".
La madre di Djokovic da parte sua ha ringraziato di cuore
tutti coloro che sono accorsi a manifestare a favore del figlio
nonostante il freddo e il cattivo tempo. "So che non dormite per
lui. Vi prego, con la preghiera di dargli la forza di superare
quello che gli è capitato in Australia", ha detto la mamma del
campione serbo. Novak Djokovic resterà bloccato in hotel fino
alla decisione sul ricorso presentato dai suoi legali, attesa
per lunedì. (ANSA).
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