(ANSA) - BOLOGNA, 05 OTT - Il Pd perde qualche punto
percentuale rispetto alle regionali emiliano-romagnole di venti
mesi fa, ma tiene nella sua città simbolo. A Bologna, con il
36,5%, nonostante la concorrenza interna delle liste civiche che
sostenevano Lepore, rimane saldamente il primo partito. Anche se
ha guadagnato un punto rispetto alle comunali del 2016 (quando
la coalizione era molto più stretta), per i meccanismi
elettorali non avrà più, però, la maggioranza assoluta in
consiglio comunale.
Nell'area del centrosinistra Coalizione civica mantiene le
proprie posizioni (7,32%) ma non sfonda, perdendo oltre un punto
rispetto alla lista omologa che si era presentata alle regionali
con Bonaccini. Crolla, invece, il Movimento 5 Stelle che scende
al 3,37%: si assicura comunque un seggio nel prossimo consiglio.
Nel centrodestra è invece evidente il travaso di voti fra
Lega e Fratelli d'Italia. Il Carroccio perde terreno rispetto a
cinque anni fa e più che dimezza i voti in confronto alle
regionali (dall'18,45 al 7,74%). Progressiva e continua invece
la crescita di Fratelli d'Italia: era al 2,4% nel 2016 arriva al
12,63%, con la golden share dell'opposizione. Una crescita che
va in parallelo con quella nazionale, ma che è dovuta anche al
passaggio da Forza Italia a FdI del gruppo che fa riferimento a
Galeazzo Bignami.
Buon risultato, ma fuori dal consiglio comunale per Potere al
Popolo (2,49%) che ha raccolto i voti dell'ala sinistra ostile a
Lepore. Infine da segnalare il risultato del Movimento '3V',
dichiaratamente no-vax che ha preso l'1,63%, quasi 2.500 voti.
(ANSA).
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