(ANSA) - PARIGI, 05 OTT - Sono state 216.000 le vittime di
pedofilia nella chiesa francese dal 1950 ad oggi, secondo il
rapporto della Ciase (Commissione sugli abusi sessuali nella
Chiesa) voluto dai vescovi francesi.
Secondo le cifre anticipate domenica scorsa, i preti pedofili
sono stati in questi 70 anni fra i 2.900 e i 3.200.
Il presidente della Conferenza episcopale francese, Eric de
Moulins-Beaufort, esprime "vergogna" e "spavento" e chiede
"perdono" alle vittime della pedocriminalità. "Il mio desidero,
oggi, è di chiedervi perdono, perdono ad ognuna ed ognuno di
voi", ha dichiarato Moulins-Beaufort davanti alla stampa,
aggiungendo che la voce delle vittime "ci sconvolge, il loro
numero ci devasta".
Secondo il rapporto della Commissione diretta da Jean-Marc
Sauvé - alto dirigente francese, già membro del Consiglio di
Stato e della Corte di Giustizia Ue - sono state 216.000 le
vittime di violenze o aggressioni quando erano minorenni da
parte di preti o religiosi cattolici in Francia fra il 1950 e il
2020.
Il numero delle vittime sale a "330.000 se vi si aggiungono
gli aggressori laici che lavorano nelle istituzioni della chiesa
cattolica", come sagrestani, insegnanti nelle scuole cattoliche,
responsabili di movimenti giovanili), ha aggiunto Sauvé
illustrando ai giornalisti le conclusioni della commissione da
lui presieduta.
"Queste cifre - ha commentato - sono ben più preoccupanti,
sono agghiaccianti e non possono in nessun caso rimanere senza
conseguenze".
Le cifre citate sono il risultato di una stima statistica
comprendente un margine di circa 50.000 persone, ha precisato
Sauvé. (ANSA).
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