(ANSA) - ROMA, 27 MAG - "Il Tar del Lazio ha accolto il
nostro ricorso e ha annullato l'ordinanza con cui il Presidente
della Regione Lazio Nicola Zingaretti imponeva a Roma Capitale
di indicare una discarica dentro la città. Si tratta di una
vittoria per tutti i cittadini e tutti i territori che, da
troppi anni, pagano scelte scellerate calate dall'alto. Ora la
Regione Lazio non ha più alibi". Lo annuncia su Facebook la
sindaca di Roma Virginia Raggi. "Dopo la chiusura della
discarica di Malagrotta nel 2013 non sono mai state costruite
valide alternative, neppure nell'ultimo, insufficiente, piano
rifiuti regionale, aggiunge Raggi -. A questo si aggiunge le
chiusura di diverse discariche e impianti del Lazio, uno dei
quali al centro dell'indagine che ha portato agli arresti della
responsabile della direzione Rifiuti della Regione Lazio, per
ipotesi di corruzione". "È arrivato il momento che la Regione
collabori per cercare soluzioni fattibili e concrete", conclude.
Rifiuti: Tar Lazio, 'illegittimo uso ordinanza urgente'
Uso illegittimo dello strumento dell'ordinanza contingibile e
urgente anche perchè sulla gestione del ciclo dei rifiuti
interviene "l'attività sinergica di più enti". Per questi motivi
il Tar del Lazio con sentenza breve, adottata nella camera di
consiglio del 25 maggio e depositata oggi, ha annullato
l'ordinanza della Regione Lazio dello scorso 1° aprile con cui
si ordinava a Roma Capitale di adottare e trasmettere, entro 30
giorni,; un piano impiantistico ai fini dell'autosufficienza in
termini di trattamento, trasferenza e smaltimento dei rifiuti,
con l'impegno a realizzare una rete integrata e adeguata di
impianti. (ANSA).
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