Roma, 3 agosto 2018 - "Abroghiamo la legge Mancino, che in questi anni strani si è trasformata in una sponda normativa usata dai globalisti per ammantare di antifascismo il loro razzismo anti-italiano". Questa la proposta, contenuta in un lungo post pubblicato su Facebook, del ministro della Famiglia e della Disabilità Lorenzo Fontana e che ha scatenato l'ira delle opposizioni, con Pd e Leu che ora chiedono la convocazione urgente di Matteo Salvini in Parlamento. Intanto, però, proprio il ministro Salvini, interpellato dall'Adnkronos, ha dichiarato di essere favorevole alla proposta di Fontana. Frena invece Di Maio, che sottolinea: "Non è nel contratto".
La legge 205 del 1993, conosciuta come Legge Mancino, prende il nome dell'allora Ministro dell'Interno che ne fu proponente, il democristiano Nicola Mancino. Emanata con il decreto legge 26 aprile 1993 n. 122 - convertito con modificazioni in legge 25 giugno 1993, n. 205 - la legge punisce chiunque faccia propaganda fondata sulla superiorità o sull'odio razziale o etnico, ovvero istiga a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi (reclusione fino ad un anno e sei mesi o multa fino a 6.000 euro). Punito è anche chi istiga, con qualunque modalità, a commettere o commette atti di violenza o di provocazione alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi (reclusione da sei mesi a quattro anni).
Il ministro Fontana: 'Abolire legge Mancino sul razzismo'. Salvini favorevole