(ANSA) - BRUXELLES, 07 NOV - La Commissione Europea,
attraverso una portavoce, ribadisce che vi è il "dovere morale e
legale di salvare le persone in mare, in base alle leggi
internazionali" e ha salutato con favore lo sbarco dei migranti
in Italia. Alla domanda se sia in linea con le leggi e le linee
guida della Commissione autorizzare uno sbarco 'selettivo', la
portavoce ha sottolineato che in base alle leggi internazionali
"bisogna minimizzare il tempo che le persone passano in mare".
"Ogni caso è diverso - ha evidenziato - ma incoraggiamo tutte le
autorità a collaborare in modo da agevolare lo sbarco".
La strategia dello sbarco 'selettivo' adottata dall'Italia
non convince Bruxelles che, pur salutando "con favore" l'approdo
a terra di oltre 400 migranti, chiede alla autorità competenti
di collaborare e a fornire loro "un luogo adatto in modo che
possano scendere a terra". Poi però apre alla possibilità che la
Germania accolga una parte dei profughi, come d'altra parte
prevede il meccanismo di solidarietà volontario firmato lo
scorso giugno ormai da 23 Paesi europei.
I migranti, però, devono mettere piede a terra ed essere
registrati prima che l'iter possa partire. A questo proposito,
sull'ipotesi che le richieste di asilo vengano presentate a
bordo delle navi sulla base della nazionalità di cui battono
bandiera a Bruxelles serpeggia scetticismo. "E' molto difficile
che accada", confida una fonte europea a conoscenza del dossier
evidenziando che le leggi al riguardo sono "abbastanza chiare".
Anche l'Unhcr, l'Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati,
e l'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni continuano a
sollecitare i governi europei affinché offrano rapidamente "un
luogo sicuro" e permettano "lo sbarco immediato" di quasi 600
persone rimaste sulle navi delle Ong. (ANSA).
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