(ANSA) - ROMA, 07 OTT - Sono passati più di dieci anni e
tutto è cambiato. La morente tv generalista, con i suoi medici
buoni e le paternali contro la droga, è ancora più morente e
perfino René (Francesco Pannofino) e i suoi amici ora lavorano
per una Piattaforma globale. La serie che René deve girare
stavolta è Vita di Gesù, da un'idea di Stanis La Rochelle
(Pietro Sermonti). E' il punto di partenza di Boris 4, l'attesa
nuova stagione della serie cult comedy, in arrivo con tutti gli
episodi il 26 ottobre su Disney+. L'hanno scritta e diretta
Giacomo Ciarrapico e Luca Vendruscolo, che avevano firmato
insieme a Mattia Torre (scomparso nel 2019) anche le prime tre
stagioni (prodotte tra il 2007 e il 2010) e Boris - Il film
uscito nel 2011.
Boris 4 (prodotta da Lorenzo Mieli per The Apartment, società
del gruppo Fremantle) torna a raccontare con un linguaggio
satirico e fuori dagli schemi il dietro le quinte del mondo del
cinema e della televisione italiane. Nel cast corale che
comprende molti protagonisti più amati delle precedenti stagioni
e varie new entry, ci sono fra gli altri, Carolina Crescentini,
Valerio Aprea, Caterina Guzzanti, Corrado Guzzanti, Eugenia
Costantini, Alessandro Tiberi, Karin Proia, Massimiliano Bruno,
Cecilia Dazzi, Ninni Bruschetta, Aurora Calabresi, Paolo
Calabresi, Astrid Casali, Antonio Catania, Giulia Anchisim
Cecilia Dazzi, Andrea Purgatori, Nina Torresi, Andrea
Sartoretti.
Nella storia troveremo Stanis pronto a vestire in 'Vita di
Gesù' i panni del protagonista, notoriamente morto a 33 anni
quando lui ne ha 50, ma anche quelli di produttore, con la sua
Snip (So Not Italian Production). Stanis l'ha fondata con
Corinna (Crescentini), che da qualche anno è anche sua moglie.
La scrittura di Vita di Gesù è stata affidata ai soliti tre
sceneggiatori. Coproduttore e organizzatore è Lopez, che, in
pensione dalla Rete, si è reinventato produttore con la sua QQQ
(Qualità, Qualità, Qualità). L'occasione da non lasciarsi
sfuggire è che la Piattaforma europea più importante sta
seriamente prendendo in considerazione il progetto ma serve
l'approvazione delle sceneggiature (il "lock") da parte
dell'Algoritmo. (ANSA).
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