(di Daniela Giammusso)
(ANSA) - ROMA, 20 FEB - I teatri italiani si illuminano. A
sipari chiusi ormai da più di 100 giorni filati, per una sera
tornano a farsi vedere, in nome delle migliaia di artisti,
tecnici e maestranze senza lavoro e con le stagioni bloccate da
un anno. E' "Facciamo luce sul teatro", iniziativa lanciata da
U.n.i.t.a. - Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo
per lunedì 22 febbraio, a un anno dalla prima chiusura a macchia
di leopardo dei sipari causa pandemia, alla quale stanno
aderendo palcoscenici piccoli e grandi, pubblici e privati.
L'invito è a illuminare e tenere aperti gli edifici dalle 19.30
alle 21.30. Agli artisti, alle maestranze e al pubblico quello
di organizzare presidi, in sicurezza, perché "questi luoghi
tornino simbolicamente a essere ciò che da 2500 anni sono sempre
stati: piazze aperte sulla città, motori psichici della vita di
una comunità".
"Le lavoratrici e i lavoratori dello spettacolo, storicamente
poco tutelati, sono tra quelli che hanno maggiormente subito gli
effetti devastanti della pandemia sul lavoro", spiega sui social
la presidente di U.n.i.t.a., Vittoria Puccini. "La notizia del
blocco del nuovo decreto Ristori", dice, è solo l'ennesimo
macigno su lavoratori "che si troveranno da un momento all'altro
senza alcuna forma di sostegno". "C'è grande tristezza",
rilancia a distanza Gabriele Lavia, tra i protagonisti della
serata. "Il teatro, inteso anche come luogo fisico - dice Valter
Malosti, attore, regista e direttore del Tpe - deve tornare ad
avere una funzione sociale all'interno della città. Deve
recuperare il suo ruolo di servizio alla comunità. Tornare ad
essere un'agorà".
I numeri intanto raccontano una debacle assoluta: secondo le
stime Agis, solo per il teatro di prosa, sono oltre 142 i
milioni andati in fumo al botteghino nel 2020, rispetto al 2019,
ovvero il 72% di incassi in meno. Non va meglio per la lirica,
che perde quasi 79 milioni (-74%) e la danza con quasi 26
milioni in meno (-78%). E allora, per una sera, si torna a
"incontrare" quella parte essenziale e indispensabile di ogni
spettacolo, senza la quale il teatro semplicemente non è: il
pubblico. (ANSA).
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA