(ANSA) - GENOVA, 05 FEB - Le norme antiassembramento nei
giorni del Festival, per evitare la circolazione del covid,
saranno messe nero su bianco nei primi giorni della prossima
settimana quando si riunirà il Comitato per l'ordine e la
sicurezza. Ma intanto alcune idee cominciano a circolare.
Chiusa la pagina sicurezza per l'Ariston, con il Cts che ha
approvato il piano presentato dalla Rai, l'attenzione ora si
sposta sulla sicurezza in città ed è proprio questo ciò che
preoccupa di più il Cts.
In Comune, in attesa di incontrare prefetto, questore e Asl
cominciano a circolare gli scenari che mutano in base a varie
situazioni: una su tutte la colorazione della regione. Lo stop a
tutti gli eventi collaterali è già un incentivo a una minor
circolazione delle persone intorno all'Ariston. E' certo che
saranno emesse ordinanze ad hoc per gli spazi pubblici del
centro ed è possibile che ci saranno limitazioni in certe fasce
orarie. E' quanto trapela da persone dell'amministrazione ben
informate sul dossier Sanremo. Insomma non è escluso che si
possa andare a definire alcune zone rosse a partire dalle 18 con
varchi presidiati dalle forze dell'ordine e accessi solo per
residenti.
Dalle stanze del palazzo comunale trapela anche che massima
attenzione sarà dedicata al monitoraggio dei flussi verso il
centro. Tutto questo sempre che la regione resti di colore
giallo, perché se dovesse diventare arancione le cose
cambierebbero con il divieto di spostamento da Comune a Comune.
Ma di questo aiuto tutti a Sanremo vogliono fare a meno perché
significherebbe avere una recrudescenza del virus.
Insomma il sindaco Alberto Biancheri è pronto a firmare
ordinanze, ma una fonte del Comune sottolinea che anche in
questi giorni o nei fine settimana nel centro cittadino ci sono
molte persone a passeggio e fare shopping. Come avviene in tutti
i centri di altre città. "Servono senso di responsabilità e buon
senso", dice una fonte. (ANSA).
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