(ANSA) - ROMA, 02 GEN - Giovanna Botteri, un anno storico il
suo, giustamente riconosciuto dal Premio Ischia e dalla
presidenza del Luchetta, che la vede persino ritratta dalla
street art. Importante anche per la polemica e la solidarietà
scatenata dalla sua immagine che l'ha messa al centro del
dibattito sulla libertà delle donne. Per tutto questo è stata
sicuramente la giornalista dell'anno. ''Tutto è legato in
qualche modo. Ho raccontato la Cina dove tutto è nato e tutta
questa polemica su capelli e magliette è esplosa nel momento in
cui gli italiani erano tutti a casa in pigiama. Ho anticipato
una cosa che appartiene a tutti'', racconta in un'intervista
all'ANSA.
Che cosa è cambiato in lei dopo tutto ciò che è successo?
''Nessuno esce da quest'anno senza essere cambiato, è
impossibile. Per me certo è stato molto più traumatico. In Cina
mi sono stabilita ad agosto, arrivavo dall'America a Pechino e
verso dicembre sono cominciate le prime strane cose. Poi a
gennaio l'accelerazione, i primi morti ma non si sapeva
praticamente nulla. Con le prime vacanze dell'anno del Topo,
molto simbolico nella storia cinese, tutto è precipitato. In
Italia quando è arrivata l'avevi in qualche modo già vista,
mentre per noi in Cina era qualcosa che non avevi idea di cosa
fosse. Sono stati momenti di panico e abbiamo vissuto la
paura''. Eppure lei si è trovata spesso in situazioni
pericolose, in zone di guerra. ''Ho fatto l'inviata di guerra
molte volte, da Sarajevo all'ex Jugoslavia, ma tu coprivi il
servizio poi tornavi a casa nella tua normalità. Questa volta
non c'era più nessun angolo di terra in cui tornare nella tua
normalità''. Poi mentre il mondo cadeva in pezzi è esplosa la
polemica sulla sua immagine. ''Io non sono sui social, non ho
avuto la percezione di quello che stava accadendo. Ad un certo
punto uomini e donne mi hanno scritto, parlando di quanto di
loro vedevano messo in gioco in quella precisa situazione. Io
non c'entro niente quasi in questa storia che è semplicemente
capitata nel momento in cui una società si interroga su stessa e
sui modelli che si rivelano delle gabbie''. Sul piano personale
che cosa chiede al 2021? ''Sul lavoro sento il bisogno di
riavvicinarmi a casa''. (ANSA).
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