(ANSA) - ROMA, 23 OTT - "Un disco che doveva uscire ad aprile
e invece esce ora, sei mesi dopo, la mia prima volta a San Siro
con due date rimandate alla prossima estate: come ha
sintetizzato Lodo Guenzi de Lo Stato Sociale, tutto questo è la
rappresentazione poetica della sfiga degli 883". Max Pezzali ha
dovuto fare i conti con la pandemia che ha bloccato i suoi
progetti come quelli di tutti. Non senza conseguenze. "Il nuovo
disco di inediti era pronto, fotografava il mio mondo prima
dello stop globale - racconta Pezzali -. Quando l'ho ripreso in
mano, sono andato un po' in crisi: mi sembrava che raccontasse
qualcosa che non c'era più e anzi stonava con la situazione
generale". A toglierlo dall'imbarazzo ci ha pensato Michele
Canova, proponendogli un brano (scritto a sei mani anche con
Jacopo Ettore) che ha poi dato il titolo al progetto: Qualcosa
di nuovo, in uscita il 30 ottobre per Warner Music, a cinque
anni dal precedente lavoro. Una ballad romantica che "ha fatto
da collante e da ponte tra il prima e il dopo. La chiave che ha
dato dignità al resto". E non a caso ha dato il titolo
all'album, perché "qualcosa di nuovo è quello di cui abbiamo
bisogno ora, nelle relazioni umane come nelle motivazioni
personali, per guardare oltre la linea dell'orizzonte", dice il
cantautore.
Nel disco corre il filo del ricordo e di ciò che è stato. "Ma
non è una nostalgia fine a se stessa - spiega Pezzali -. Il
passato serve come cartina di tornasole non per rimpiangere un
passato che non c'è più, ma per interpretare il presente e
prepararci al futuro".
Il video di Qualcosa di nuovo è stato ideato, prodotto e
interpretato da Fabio Volo, mentre Max e suo figlio Hilo
compaiono solo come camei. Nell'album sono presenti alcuni
featuring: da Tormento a GionnyScandal per finire con J-Ax.
(ANSA).
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