(ANSA) - ROMA, 20 OTT - Le toghe progressiste di Area sono
prime, ma tallonate da Magistratura Indipendente, la corrente
che ha avuto a lungo come punto di riferimento Cosimo Ferri e
che ha pagato il prezzo più alto al caso Palamara, con 3
consiglieri del Csm costretti alle dimissioni. Dimezza la
propria rappresentanza Unità per la Costituzione, di cui stato a
lungo leader di fatto il pm romano radiato dalla magistratura
per lo "scandalo" delle nomine. E va male anche Autonomia e
Indipendenza, il gruppo fondato da Piercamillo Davigo, che alle
scorse elezioni aveva fatto il botto, ma che stavolta sconta
l'assenza del suo leader: prende gli stessi seggi degli
esordienti " Articolo 101", la neonata formazione che si pone in
antitesi alle correnti tradizionali, ma i cui rappresentanti
sono già stati in passato all'Anm sotto le insegne di "Proposta
B". E' il quadro composito che emerge dalle elezioni per il
rinnovo dei 36 componenti del Comitato direttivo centrale
dell'Anm, il "parlamentino delle toghe" che già il 7 novembre
prossimo è chiamato ad eleggere il nuovo presidente e la nuova
giunta destinate a guidare il sindacato dei magistrati per i
prossimi 4 anni. (ANSA).
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