(ANSA) - ROMA, 09 OTT - E' morto il 9 ottobre nella sua casa
di Roma, all'età di 79 anni, Lillo Tombolini, già direttore di
Italia 1, Rete4 a La7.
Nato a Palermo il 5 febbraio 1941, responsabile del
palinsesto di Antenna Nord alla fine degli anni '70,
contribuisce al successo della tv lombarda. Il 4 gennaio 1982
tutte le 22 emittenti del gruppo Rusconi danno vita a un solo
canale, Italia1: Lillo Tombolini è tra i fondatori della nuova
televisione, prima del successivo passaggio alla guida di Rete
4, network di proprietà della Mondadori. Sono gli anni di Drive
In e di Bim Bum Bam, nonché dei cartoni animati tra cui I Puffi.
A Rete 4 Tombolini lancia altri format di successo, acquistando
tra gli altri i diritti del serial "Venti di guerra", e
stringendo un accordo con la statunitense Abc per lo scambio di
programmi, e un contratto con il network brasiliano Tv Globo per
assicurarsi l'esclusiva di telenovelas di successo.
Nel 1987 prende parte alla nascita di Odeon Tv e ne diventa
responsabile. Nella seconda metà degli anni '90 viene chiamato
alla guida di Telemontecarlo e Telemontecarlo2, le emittenti del
Gruppo Cecchi Gori. Tra i successi ottenuti con Tmc, programmi
sportivi come Goleada e Il Processo di Biscardi, talk show come
Il Tappeto Volante di Luciano Rispoli, serie come Sex and The
city.
Nel 2001 Cecchi Gori cede le due emittenti a Seat Pagine
Gialle, del gruppo Telecom Italia. Il 24 giugno di quell'anno,
Telemontecarlo diventa La7. Tombolini è tra i protagonisti del
cambiamento e diventa coordinatore dei processi editoriali. In
quegli anni il palinsesto può contare su personaggi come
Giuliano Ferrara con Otto e Mezzo, Gad Lerner con L'Infedele,
Daria Bignardi con Le Invasioni Barbariche, Piero Chiambretti
con Markette, Ilaria D'Amico con Exit.
A dicembre 2007 diventa il direttore della rete e dal 2010 è
anche responsabile di La7d. Con Tombolini La7 cresce negli
ascolti e si consolida anche grazie all'arrivo di Enrico Mentana
alla guida del telegiornale, nel 2010. L'anno successivo
Tombolini lascia il posto di direttore a Paolo Ruffini.
Lascia la compagna di una vita, Daniela. (ANSA).
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