- PECHINO, 18 AGO - La Corea del Sud ha annunciato il divieto
per le chiese di Seul e nelle aree limitrofe di tenere attività
pubbliche ad eccezione dei servizi di culto senza alcun contatto
diretto: è la misura draconiana decisa per contenere la rapida
diffusione dell'improvviso focolaio di Covid-19 partito dalla
chiesa protestante di Sarang Jeil, nella capitale. In una nota,
il premier Chung Sye-kyun ha chiarito che il governo ha portato
al livello 2 le norme di distanziamento sociale a Incheon, città
a ovest di Seul.
I contagi annunciati oggi sono 246, per 15.761 totali, con un
decesso in più, a 306. Il governo sudcoreano ha imposto le
misure a Seul e nella provincia di Gyeonggi durante lo scorso
weekend, ma l'efficacia è attesa a partire da domani, ha
aggiunto Chung, nel resoconto della Yonhap. "I nuovi casi di
Covid-19 stanno salendo a un ritmo esplosivo causando una catena
di infezioni nelle chiese, nei luoghi di lavoro e negli
ospedali", ha proseguito il premier, per il quale la velocità
"crescente della diffusione del virus sta alimentando i timori
di una possibile epidemia di massa a livello nazionale".
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA