(ANSA) - ROMA, 07 MAG - L'Antitrust ha avviato un'indagine
preistruttoria inviando richieste di informazioni a numerosi
operatori della grande distribuzione per acquisire dati
sull'andamento dei prezzi di vendita al dettaglio e dei prezzi
di acquisto all'ingrosso di generi alimentari di prima
necessità, detergenti, disinfettanti e guanti, "al fine di
individuare eventuali fenomeni di sfruttamento dell'emergenza
sanitaria a base dell'aumento di tali prezzi". I maggiori
aumenti si riscontrano in aree non interessate da "zone rosse" o
da misure rafforzate di contenimento della mobilità, spiega
l'Autorità, non escludendo "fenomeni speculativi".
Le richieste di informazioni, spiega l'Antitrust, riguardano
oltre 3.800 punti vendita, soprattutto dell'Italia centrale e
meridionale, pari a circa l'85% del totale censito da Nielsen
nelle province interessate.
Nello specifico, dalle analisi preliminari svolte
dall'Autorità sui dati Istat sono emersi a marzo 2020, per i
prodotti alimentari, aumenti dei prezzi rispetto a quelli
correnti nei mesi precedenti differenziati a livello
provinciale. I maggiori aumenti si riscontrano in aree non
interessate da "zone rosse" o da misure rafforzate di
contenimento della mobilità. (ANSA).
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