(ANSA) - ROMA, 05 MAG - Il Pantheon continua a rivelare
antiche meraviglie rimaste nascoste: le indagini archeologiche
seguite all'apertura di una buca in Piazza della Rotonda hanno
riportato alla luce l'antica pavimentazione di epoca imperiale.
Le sette lastre di travertino, che si trovano a una quota di
circa 2,30 / 2,70 metri sotto il piano stradale con dimensioni
di circa 80 per 90 centimetri per uno spessore di 30
centimetri, sono state ritrovate una prima volta negli anni '90
del secolo scorso in occasione della costruzione di una galleria
di sottoservizi, e lo scavo venne
rilevato e documentato.
"Dopo oltre vent'anni dal loro primo rinvenimento -spiega
Daniela Porro, Soprintendente Speciale di Roma- riemergono
intatte le lastre della pavimentazione antica della piazza
antistante al Pantheon, protette da uno strato di pozzolana
fine. Una dimostrazione inequivocabile di quanto sia importante
la tutela archeologica, non solo una occasione di conoscenza, ma
fondamentale per la conservazione delle testimonianze della
nostra storia,
un patrimonio inestimabile in particolare in una città come
Roma".
In epoca imperiale la piazza era molto più grande della attuale
e si apriva di fronte al Pantheon, il tempio dedicato a tutti
gli dei fatto costruire da Agrippa tra il 27 e il 25 avanti
Cristo. L'area è stata interamente ristrutturata nel II secolo
dopo Cristo dall'imperatore Adriano, e anche la piazza venne
rialzata e nuovamente pavimentata. Le quote cui si trovano le
lastre, oggi rimesse in luce, appaiono pertinenti alla fase
adrianea del complesso.
Il cantiere in un primo momento in capo al I Municipio,
consegnato poi ad Acea continuerà nei prossimi giorni per il
ripristino idrico e con ulteriori indagini archeologiche della
Soprintendenza Speciale di Roma in collaborazione con la
Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. (ANSA).
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