(ANSA) - ROMA, 02 MAG - "Procedendo con questi ritmi sarà
possibile avviare da luglio le prime sperimentazioni sull'uomo".
Così il direttore sanitario dello Spallanzani di Roma, Francesco
Vaia, in merito al vaccino contro il Covid 19 che verrà
sperimentato nell'Istituto per le malattie infettive di Roma.
"Se i primi test daranno un esito positivo, porteranno nel 2021
alla somministrazione del vaccino su un alto numero di persone a
rischio e, spero, alla dimostrazione della sua efficacia" ha
aggiunto Vaia. "A differenza dei vaccini tradizionali, i vaccini
genetici non utilizzano un microorganismo inattivo o parte di
esso ma il gene che codifica per l'antigene del microrganismo
che si vuole neutralizzare" spiega Vaia. In questo caso - a
quanto si è appreso - verrà utilizzato il gene che codifica per
la proteina spike che permette l'ingresso del virus nelle
cellule. Questo gene, una volta entrato nelle cellule dell'
organismo, induce la produzione della proteina che a sua volta
stimola la risposta immunitaria contro il coronavirus.
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