(ANSA) - ROMA, 31 MAR - "Prendo la musica che mi piace, la
smonto e la rimonto, non necessariamente nello stesso ordine. Mi
soffermo su un dettaglio o su un altro nella massima libertà, ma
mai come stavolta ho voluto fortemente mantenere la struttura
emotiva originale". Stefano Bollani racconta così il suo nuovo
lavoro, "Piano Variations on Jesus Christ Superstar",
rivisitazione a modo suo, in versione strumentale per pianoforte
solo, della iconica colonna sonora, che quest'anno festeggia i
50 anni dalla pubblicazione.
Il disco (prodotto da Alobar 1007, l'etichetta indipendente
dello stesso pianista) esce il 3 aprile, con tanto di bollino di
approvazione di di Andrew Lloyd Webber, che insieme a Tim Rice
diede vita al capolavoro senza età. "Abbiamo chiesto
l'autorizzazione e ci è stata concessa, nonostante Lloyd Webber
non ami che le sue musiche vengano eseguite diversamente da come
lui le ha pensate. Un'esigenza che, ad esempio, sentivano anche
Puccini e Verdi. Gli ho mandato il disco, ora sono in attesa di
un suo parere", racconta Bollani, al telefono dalla sua casa
romana.
La scelta di dedicarsi a Jesus Christ Superstar parte da
molto lontano. "Da quando avevo 13 o 14 anni e ho visto per la
prima volta il film, innamorandomene - rivela il musicista -.
Conosco a memoria ogni passaggio, ma solo l'anno scorso ho
deciso di mettermi al piano. Ho scelto la forma del pianoforte
solo perché la storia d'amore è tra l'opera rock e me. E una
storia d'amore cresce in bellezza se resta intima". (ANSA).
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