(ANSA) - ROMA, 17 FEB - Le barche sull'azzurro delle acque
del Mar Morto, con i volti degli apostoli stupefatti per una
pesca tanto miracolosa. La consegna della chiavi a Pietro, con
Cristo risorto nella sua veste decorata in oro. E poi la
Lapidazione di Santo Stefano, la Guarigione dello storpio, il
Sacrificio di Listra, la Conversione di Saulo. Il 26 dicembre
1519, il cerimoniere della Cappella Papale, Paris de Grassis,
annotò che "a giudizio universale non si era mai visto niente di
più bello al mondo". La meraviglia è la stessa oggi entrando
nella Cappella Sistina adorna per la prima volta dopo 400 anni
con tutti e dieci i preziosi arazzi con gli Atti degli apostoli,
più due fregi, realizzati sui cartoni di Raffaello Sanzio. Un
evento unico, per i visitatori dei Musei Vaticani dal 17 al
23/2, in occasione dei 500 anni della morte del Maestro. "È una
grande emozione anche per noi - commenta la direttrice dei
Barbara Jatta - Ci sono state altre due esposizioni degli
arazzi, nel 1983 e nel 2010, ma era dalla fine del Cinquecento
che non venivano posizionati tutti contemporaneamente nella
Sistina. Si completa così la catechesi visiva della Cappella"
raccogliendo "il recente messaggio di Papa Francesco che ha
ricordato Raffaello come figura chiave del Rinascimento, che con
la sua opera seppe esprimere valori come concordia, libertà e
bellezza che conducono a elementi più alti e vanno condivisi".
Commissionati da Papa Leone X per la Cappella Magna con le
storie di Pietro e Paolo, gli arazzi furono realizzati sui
cartoni di Raffaello nelle Fiandre presso la bottega del
tessitore Pieter val Aelst. "Siamo consapevoli di quanto gli
arazzi siano delicatissimi", assicura la direttrice, rispedendo
al mittente ogni eventuale polemica, "ma sono nati e sono stati
realizzati per essere arrotolati e spostati. Dai documenti
sappiamo, infatti, che vennero usati per molte occasioni nei
diversi palazzi della corte pontificia". (ANSA).
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