(ANSA) - MILANO, 29 NOV - Più di due anni fa, nell'agosto
2017, quando aveva nove anni, con la scusa di condurla in un
parco divertimenti il padre, sottraendola alla madre, la portò
fino in Siria. Oggi la bambina ha potuto riabbracciare la mamma
in Tribunale a Milano dopo una complessa operazione dello Scip
della Polizia e della Squadra mobile, coordinata dal pm Cristian
Barilli. Per almeno due volte l'uomo, un siriano, aveva promesso
di rientrare con la piccola e non l'aveva fatto. Seguito passo
passo dagli agenti, oggi è arrivato con lei fino in Tribunale.
L'uomo, siriano di 42 anni, difeso dall'avvocato Francesco
Salaroli, ha accettato, dopo che per due volte aveva promesso
agli investigatori di rientrare e non l'aveva fatto, di partire
ieri da Damasco con la piccola e, passando per Beirut e
Francoforte, è arrivato stamani all'aeroporto di Malpensa e poi
in Tribunale nell'aula della nona sezione penale dove, proprio
oggi, si teneva l'udienza del processo nel quale è accusato di
sottrazione internazionale di minore.
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