(ANSAmed) - TEL AVIV, 25 NOV - Il premier Benyamin Netanyahu
non è costretto a dimettersi, malgrado nei giorni scorsi sia
stata annunciata la sua incriminazione per corruzione, frode, ed
abuso di ufficio. Questo il parere espresso oggi dal procuratore
generale di Stato Avichay Mandelblit al termine di una
consultazione tenuta nel ministero della giustizia. Lo ha reso
noto il portavoce del ministero. "In un governo di transizione
il primo ministro non ha l'obbligo legale di dimettersi", ha
precisato Mandelblit.
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