(ANSA) - ROMA, 10 NOV - L'attentato in Iraq ai militari
italiani è "il rischio" che corre chi "opera sul campo": perché
l'addestramento "non si fa in una caserma ma sul terreno". Lo
dice il generale Marco Bertolini, ex comandante della Folgore e
del contingente italiano in Afghanistan ma soprattutto ex capo
delle forze speciali italiane. "I militari che operano sul campo
sono persone preparate, che sanno quello che fanno e lo fanno
con passione - dice il generale - Ma in quelle situazioni, e
soprattutto contro gli Ied, non esiste una contromisura che
garantisca la sicurezza assoluta".
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