Due piani del palazzo dell'Enel a Santiago del Cile sono stati distrutti dalle fiamme appiccate nella notte da sconosciuti, attorno alle 23 ora locale, saliti al 16mo piano dalle scale esterne di emergenza. In fiamme il 14/mo e 15/mo piano. La situazione ora è sotto controllo nell'edificio che si trova nel centro di Santiago. Non ci sono vittime ma in città la situazione è scappata di mano per gli attentati che si ripetono, i trasporti sono fermi e il clima è di paura. Lo si è appreso da fonti locali.
L'incendio nella sede Enel di Santiago del Cile "è stato domato", i danni all'edificio "sono circoscritti alla scala antincendio e agli interni di alcuni piani" e "al momento sono da escludere possibili crolli". Lo afferma il gruppo elettrico in una nota. L'incendio, prosegue l'Enel, è stato "un atto doloso avvenuto nell'ambito delle proteste, in corso nella città, contro l'aumento del prezzo dei biglietti della metropolitana di Santiago e compiuto da persone non ancora identificate"
L'incendio, indica ancora l'Enel nella nota, è stato "compiuto da persone non ancora identificate. L'azienda informa che non ci sono feriti tra i propri dipendenti e che i pochi colleghi presenti nell'edificio al momento dell'incendio, appiccato in tarda serata, sono stati tutti immediatamente evacuati senza disordini". Infine "durante la giornata odierna si svolgeranno dei sopralluoghi tecnici per accertare l'entità dei danni".
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA