(ANSA) - ANCONA, 23 AGO - In 22 - oltre a 18 persone, quattro
società chiamate in causa per violazioni amministrative:
Autostrade Italia, Spea Engeneering e Pavimental (Gruppo
autostrade) e Delabech - rischiano un processo per il crollo del
ponte 167 lungo l'autostrada A14, avvenuto il 9 marzo 2017 tra i
caselli Ancona sud e Loreto nel Comune di Camerano, che costò la
vita a due persone e il ferimento di tre operai: il moncone del
ponte piombò su una Nissan Qashqai a bordo della quale
viaggiavano i due coniugi di Spinetoli (Ascoli Piceno), Emidio
Diomede e Antonella Viviani, che sono deceduti. Il pm di Ancona
Irene Bilotta ha chiesto il rinvio a giudizio per reati che
vanno dall'omicidio stradale all'omicidio colposo, crollo
colposo e la violazione delle norme in materia di sicurezza sul
lavoro. Coinvolti, a vario titolo, ingegneri, capi cantiere,
responsabili della sicurezza, del procedimento, vari manager e
progettisti. Il gip Francesca De Palma ha fissato l'udienza
preliminare per il 9 dicembre.
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