(ANSA) - MODENA, 3 AGO - In Ruanda è diventato "l'uomo dei
ponti", perché permetterà a decine di persone, anche bambini, di
attraversare fiumi non più su strutture improvvisate ma su
collegamenti sicuri e usufruire così di servizi di base come
scuola, lavoro, sanità. L'uomo del piccolo miracolo quotidiano è
un giovane ingegnere modenese, Nicola Turrini, che nel Paese
africano realizzerà 350 collegamenti pedonali sospesi per
permettere a studenti e lavoratori delle zone più rurali di
spostarsi nel modo più veloce, e sicuro, possibile.
Turrini si è laureato all'Università di Modena e Reggio
Emilia e lavora in Ruanda per conto della ong americana 'Bridges
to Prosperity'. "La possibilità di applicare gli studi per
combattere la povertà relazionata all'isolamento è
un'opportunità unica e incredibile", spiega l'ingegnere.
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