(ANSA) - FIRENZE, 8 APR - I difensori della 31enne di Prato,
agli arresti domiciliari per l'inchiesta che la vede indagata
per violenza sessuale su un minorenne da cui ha avuto anche un
figlio, hanno chiesto al tribunale del riesame di Firenze di
revocare la misura alla propria assistita anche perché sta
intraprendendo un percorso di cura presso uno psichiatra e
perché ha necessità di accudire il figlio nato dalla relazione
con il 15enne appieno. Lo hanno spiegato gli avvocati Mattia
Alfano e Massimo Nistri al termine dell'udienza, durata di oltre
due ore. I giudici si sono riservati la decisione. "La nostra
assistita ha iniziato un percorso da un esperto che la deve
affiancare, uno psichiatra - hanno spiegato i due legali -,
inoltre ha necessità di seguire il figlio più piccolo che ha
pochi mesi, in modo completo, non solo in casa ma anche
all'esterno". La donna è stata presente all'udienza. I suoi
difensori hanno poi spiegato che non risultano più contatti con
il 15enne, "nè con altri soggetti di età sensibile".
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