(ANSA) - BERLINO, 19 APR - "I tedeschi hanno perseguitato,
schiavizzato e assassinato gli ebrei d'Europa e gli ebrei di
Varsavia con una crudeltà e una disumanità per le quali non
abbiamo parole. Oggi mi trovo di fronte a voi e chiedo perdono
per i crimini che i tedeschi hanno commesso qui". Lo ha detto
oggi a Varsavia il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier,
parlando in occasione dell'80esimo anniversario della rivolta
del ghetto della capitale polacca, in una celebrazione insieme
ai presidenti di Polonia, Andrzej Duda, e Israele, Izchak
Herzog. Steinmeier è il primo capo di Stato tedesco ospite della
commemorazione.
Steinmeier ha iniziato il suo discorso in yiddish, citando il
diario di una donna che fu deportata con la figlia nel campo di
concentramento di Treblinka e uccisa. Il presidente tedesco ha
onorato i ribelli del ghetto dell'aprile 1943, che hanno
mostrato "un coraggio inimmaginabile nella notte più buia". Poi
ha citato diversi autori ebrei, tra cui "il grande Primo Levi".
"Per noi tedeschi, la responsabilità di fronte alla nostra
storia non conosce fine. Per noi rimane un monito e un mandato
nel presente e nel futuro", ha continuato Steinmeier, che ha
quindi elogiato il "miracolo" dell'amicizia tra Germania,
Polonia e Israele dopo i crimini nazisti. "Gli orribili crimini
commessi dai tedeschi qui mi riempiono di profonda vergogna. Ma
allo stesso tempo mi riempie di gratitudine e umiltà il fatto di
poter partecipare a questa commemorazione come primo capo di
Stato tedesco in assoluto", ha detto Steinmeier. (ANSA).
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA