(ANSA) - ROMA, 19 APR - Francesca Michielin, Marlene Kuntz,
Samuele Bersani, Vinicio Capossela, Ron, La Rappresentante di
Lista, Gemitaiz, Carlo Amleto, Fido Guido, Luca De Gennaro,
Meg, Mezzosangue, Niccolò Fabi, Nino Frassica con la band,
Omini, Vasco Brondi, Vinicio Capossela, Tonino Carotone, Studio
Murena, Willie Peyote, Renzo Rubino, Kento, Terraross e Venerus.
E' il cast dell'Uno Maggio libero e pensante, il concertone di
Taranto che compie 10 anni e mette al centro dell'edizione 2023
la parola d'ordine 'libertà'.
Novità di quest'anno, la presenza sul palco, allestito nel
parco archeologico delle Mura Greche, della Uno Maggio
Orchestra, una band creata ad hoc, composta da diversi musicisti
che interagiranno con molti degli artisti in line up, formata da
Roberto Angelini alle chitarre, Fabio Rondanini alla batteria,
Gabriele Lazzarotti al basso, Adriano Viterbini alle chitarre,
Andrea 'Fish' Pesce, alle tastiere, Rodrigo D'Erasmo al violino,
Beppe Scardino al sax baritono/flauto, Stefano 'Piri' Colosimo
alla tromba/flicorno.
A condurre, alcuni dei volti che hanno gestito l'evento dalla
prima edizione, Valentina Correani, Martina Martorano, Valentina
Petrini, Serena Tarabini e Andrea Rivera.
Le esibizioni musicali si intrecceranno ancora una volta con
la voce degli attivisti, dei lavoratori dell'ex Ilva in
amministrazione straordinaria, della comunità di Cutro, dei
giovani di Fridays for future, alternando le note alle vertenze
del lavoro e dell'ambiente, raccontano i direttori artistici
Michele Riondino, Antonio Diodato e Roy Paci. "Taranto -
sottolinea Riondino - resta per la politica italiana l'unico
luogo in cui il cittadino, chi vota, ha la possibilità di
contarsi. Il fallimento delle politiche di sinistra sta nel
fatto che ormai ci contiamo in pochi, ma questo non vuol dire
che non esistiamo, vuol dire che Taranto deve esistere, è una
metafora della necessità di essere presenti". E ancora: "Il Pd
ha sfornato non so quanti decreti salva-Ilva: siamo un'occasione
per il Pd, per un nuovo sindacalismo, una nuova sinistra
italiana: finché ci vedranno come quattro scappati di casa che
se la cantano e se la suonano, non avremo voce né
rappresentanza". (ANSA).
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