(ANSA) - ROMA, 07 FEB - Un messaggio "grave", una "destra dal
grilletto facile". E ancora: "un clamore di armi" o "ecco le
priorità per la scuola della Meloni" fino a chi si chiede "a
quando le adunate del sabato". Il retroscena che attribuisce al
sottosegretario alla Presidenza, Giovanbattista Fazzolari - pur
nettamente smentito dal diretto interessato - accende comunque
la polemica politica con le opposizioni che lanciano l'allarme
di chi (come il tesoriere di +Europa, Alfonso Maria Gallo) vede
nell'idea di introdurre come disciplina sportiva scolastica il
tiro a segno "per insegnare ai nostri giovani ad essere dei
pistoleri provetti. Non ingegneri, non medici, non latinisti,
storici o scienziati: pistoleri".
"Con tutto il rispetto per la disciplina sportiva del tiro a
segno - si chiede anche la capogruppo dem al Senato Simona
Malpezzi -, ma davvero la priorità della destra per l'istruzione
è insegnare ai ragazzi ad usare le armi? Valditara chiarisca".
"Avete scambiato il Governo del Paese per un'assemblea del
Fuan?", interviene con un tweet il vicesegretario del Pd Peppe
Provenzano preannunciando sul tema un'interrogazione
parlamentare.
E sono solo alcune delle reazioni che le opposizioni vergano
contro Fazzolari che, dal canto suo, smentisce e annuncia
querele contro l'articolo che gli attribuisce questa volontà:
"L'articolo apparso oggi sul quotidiano La Stampa nel quale si
sostiene che io vorrei 'insegnare a sparare nelle scuole' è
ridicolo e infondato. La chiacchierata tra me e il generale
Federici, consigliere militare del Presidente Meloni, che il
giornalista di La Stampa crede di aver carpito come uno scoop
verteva su tutt'altro", precisa preannunciando querele.
Immediata anche la controreplica del direttore della Stampa,
Massimo Giannini che parla di "temerario sprezzo del ridicolo"
accusando il sottosegretario di 'sparare' letteralmente la palla
in tribuna, per smentire ciò che non è smentibile". (ANSA).
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