(ANSA) - WELLINGTON, 16 GEN - Lo tsunami causato dalla
potente eruzione di un vulcano sottomarino nelle isole Tonga,
nell'Oceano Pacifico meridionale, ha causato danni
significativi, ma nessuna vittima. Lo ha affermato stamane la
premier neozelandese Jacinda Ardern, mentre si considera
"superata" la minaccia delle onde anomale per i Paesi che si
affacciano sull'oceano, anche se per alcune ore restano
possibili lievi variazioni del livello del mare.
"Lo tsunami ha avuto un impatto significativo sulla costa
settentrionale di Nuku'alofa", la capitale delle isole Tonga,
"con barche e grandi rocce portati a riva", ma non sono state
segnalate vittime, ha affermato Ardern. Non è ancora possibile,
ha aggiunto, valutare l'entità dei danni nel piccolo regno del
Pacifico poiché le comunicazioni sono tuttora interrotte.
"Nuku'alofa è ricoperta da una spessa nuvola di cenere
vulcanica, ma per il resto la situazione è calma", ha spiegato
il primo ministro dopo aver contattato l'ambasciata del suo
Paese nel regno. L'isola ha bisogno di una fornitura d'acqua, ha
aggiunto, perché "la nuvola di cenere ha contaminato le risorse
idriche". La Nuova Zelanda è pronta a inviare un aereo militare
da ricognizione per sorvolare l'area non appena la nuvola di
cenere vulcanica lo consentirà.
L'eruzione del vulcano sottomarino Hunga Tonga-Hunga Ha'apai
è stata così potente da essere avvertita fino al Cile,
innescando uno tsunami che ha inondato le coste del Pacifico,
dal Giappone agli Stati Uniti, con onde anomale che hanno
provocato "piccole inondazioni" nelle Hawaii. (ANSA).
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