(ANSA) - PECHINO, 14 GEN - Sun Lijun, ex potente viceministro
del ministero della Pubblica sicurezza, va a processo con le
accuse di aver accettato tangenti e manipolato i mercati
azionari, e per il possesso illegale di armi.
Dopo la designazione della Procura Suprema del Popolo (Spp),
la Procura del Popolo di Changchun, provincia di Jilin, ha
esaminato il caso di Sun e lo ha depositato presso il tribunale
del popolo intermedio della città. Durante la fase di revisione,
la Spp ha informato Sun dei suoi diritti procedurali secondo la
legge, interrogandolo e ascoltando le opinioni dei suoi
difensori.
Ora, quindi, Sun è accusato di aver approfittato dei suoi
vari incarichi a Shanghai e presso il ministero della Pubblica
sicurezza allo scopo di assicurare favori in cambio di "enormi
tangenti", oltre che per la manipolazione dei mercati azionari e
la detenzione illegale di armi da fuoco.
Sun fu arrestato su disposizione della Procura suprema del
popolo quasi alla vigilia del delicato passaggio Plenum (8-11
novembre) del Partito comunista dello scorso anno, che gettò le
basi per il terzo e inedito mandato per il presidente Xi
Jinping, con l'accusa di "aver accettato tangenti". Sun, 52
anni, era apparso in tv proprio con Xi in visita a Wuhan il 10
marzo 2020, mentre era finito sotto indagine ad aprile dello
stesso anno. Il 30 settembre scorso era stato espulso dal
partito per "estrema ambizione politica", per aver lavorato con
altri "alla distruzione dell'unità e la sicurezza politica del
partito" e per aver fondato fazioni per il controllo "di alcuni
dipartimenti chiave". (ANSA).
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