(ANSA) - LONDRA, 11 NOV - Meghan Markle si è scusata per aver
fuorviato l'Alta corte di Londra sul suo ricordo delle
informazioni fornite dai suoi collaboratori agli autori di una
biografia non autorizzata, dal titolo 'Finding Freedom', sulla
duchessa di Sussex e il marito, il principe Harry. L'ammissione
arriva durante il ricorso alla Corte d'appello avviato da
Associated Newspapers Ltd (Anl), casa madre degli storici
tabloid nazional-populisti britannici Daily Mail e Mail on
Sunday, riconosciuti colpevoli di aver violato la privacy e i
diritti di autore della duchessa di Sussex con la pubblicazione
nel 2018 di lettere private inviate dalla consorte del principe
Harry in tono addolorato allo 'snaturato' padre Thomas.
In un documento scritto inviato al tribunale, Meghan afferma
di non aver ingannato intenzionalmente l'Alta corte nel corso
del procedimento che la vedeva opposta ai giornali del gruppo
britannico. Un portavoce dei Sussex aveva in precedenza
affermato che la coppia "non ha contribuito" alla stesura di
'Finding Freedom', scritta da Omid Scobie e Carolyn Durand. Ma
come è emerso durante il ricorso, Jason Knauf, ex responsabile
media dei duchi, ha affermato che il libro era stato "discusso
direttamente con la duchessa più volte di persona e tramite
e-mail". (ANSA).
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