(ANSA) - MANAGUA, 07 NOV - Con la presenza sul territorio di
30.000 agenti di polizia, sono cominciate oggi alle 7 (le 14
italiane) in Nicaragua le operazioni di voto per scegliere il
presidente della repubblica e i 92 membri del Parlamento
unicamerale per il prossimo quinquennio.
L'appuntamento elettorale è stato preceduto nei mesi scorsi
da una continua azione della magistratura e della polizia che,
applicando una legge considerata di 'difesa della Patria'
attraverso cui sono stati incarcerati, o messi agli arresti
domiciliari, almeno 37 oppositori politici, fra cui varie
personalità che aspiravano alla candidatura presidenziale.
La giustizia ha anche squalificato partiti ed organizzazioni
politiche e sociali e chiuso organi di stampa, bloccando la
stampa dello storico quotidiano di opposizione, La Prensa.
Questo ha suscitato un ondata di critiche nei confronti del
governo di Ortega da parte di Stati Uniti, Unione europea (Ue),
Canada, Osa e Onu.
Il Congresso statunitense, in particolare, ha appena
approvato una legge denominata 'Renacer', che ha l'obiettivo di
stimolare forti pressioni economiche e diplomatiche su Managua
per ottenere lo svolgimento di elezioni realmente democratiche.
Nella sua pagina online, il quotidiano La Prensa ha sostenuto
che durante la notte sono stati arrestati almeno nove
oppositori.
I seggi chiuderanno alle 19 locali (le 2 italiane di domani),
o quando l'ultima persona in fila avrà votato. (ANSA).
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