(ANSAmed) - TEL AVIV, 05 NOV - Le due principali catene
nazionali di librerie in Israele, Steimatzki e Tzomet Sfarim,
hanno deciso di rimuovere tutti i libri della scrittrice
irlandese Sally Rooney dopo che essa ha accusato Israele di
attuare "un regime di apartheid'" verso i palestinesi e si è
detta a favore del boicottaggio dello Stato ebraico.
Fra l'altro ha vietato la traduzione in ebraico del suo
ultimo libro 'Beautiful World, Where Are You' alla casa editrice
israeliana Modan con cui aveva pubblicato invece in passato due
altri libri: 'Parlarne tra amici' e 'Persone normali'.
Steimatzki e Tsomet Sfarim, riferisce Yediot Ahronot, hanno
deciso di rimuovere immediatamente tutti i libri di Rooney dai
rispettivi siti internet. In seguito provvederanno a togliere
anche i libri dagli scaffali.
Nelle ultime settimane migliaia di israeliani hanno
sottoscritto un appello per il boicottaggio della Rooney.
Commentando l'iniziativa la casa editrice Modan ha affermato che
"il boicottaggio culturale è da condannare". (ANSAmed).
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