(ANSA) - BOLOGNA, 26 OTT - "Adesso voglio pensare un po' a me
stessa, godermi la mia famiglia. Poi mi piacerebbe, un domani,
tornare a fare il mio lavoro. La speranza è sempre quella".
Daniela Poggiali, da ieri tornata nuovamente in libertà dopo le
assoluzioni dalle accuse di aver ucciso due suoi anziani
pazienti, ha come progetto per il futuro di tornare a fare
l'infermiera. "Questa vicenda mi ha portato del dolore, ma non
mi ha tolto la convinzione che io sia una brava infermiera e che
possa fare di nuovo il mio lavoro, come facevo prima", ha detto
al telefono con l'ANSA la donna, che è stata radiata per le foto
scattate con una paziente 102enne deceduta.
"Mi sento bene, sono stata nella mia famiglia. Mi sto
riappropriando pian piano della mia libertà e di quel sapore
incredibile che ha la libertà dopo più di dieci mesi chiusa in
un carcere", ha aggiunto. Daniela Poggiali era sottoposta a
custodia cautelare dalla vigilia di Natale 2020.
"Ringrazio sempre la buona giustizia - afferma - Ho avuto
modo di tastarla a Bologna, di averne una prova. Mi dispiace
solo che se questa vicenda fosse stata gestita in maniera
diversa dall'Asl e dalla Procura di Ravenna a quest'ora non
sarei stata dipinta come il serial killer e forse non sarei
neanche finita a processo in tribunale". (ANSA).
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