(ANSA) - ROMA, 01 OTT - Le vittime degli abusi sessuali
perpetrati da dipendenti dell'Organizzazione mondiale della
Sanità in Congo durante la pandemia di Ebola nel paese africano
nel 2018 dovrebbero ricevere un "sostanziale" risarcimento,
secondo Julienne Lusenge co-presidente della commissione
indipendente d'inchiesta che nei giorni scorsi in un rapporto ha
stabilito il coinvolgimento dei dipendenti Oms nella vicenda. Lo
riferisce il Guardian. Lusenge, che è anche una nota attivista
congolese per i diritti umani, ritiene che sia "essenziale" da
parte dell'Oms elaborare un piano che faccia fronte ai "bisogni
reali" delle donne e delle ragazze vittime degli abusi. "la
questione dei risarcimenti è molto importante - ha spiegato -
sono nati dei bambini, alcune donne hanno subito danni di
salute. E' importante avere un programma olistico che metta al
suo centro le presunte vittime". (ANSA).
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