(ANSA) - TEL AVIV, 23 SET - C'è un'intesa tra la famiglia
Biran e la famiglia Peleg per 'gestire' la routine di Eitan da
oggi all'8 ottobre. Lo hanno annunciato gli avvocati della
famiglia Biran al termine della prima udienza al tribunale di
Tel Aviv. Al tempo stesso il giudice ha stabilito la ripresa
delle udienze a partire dall'8 ottobre, con la possibilità di
proseguire nei due giorni seguenti. Nel frattempo - hanno
aggiunto gli avvocati - le famiglie hanno chiesto il totale
silenzio stampa per proteggere il bambino. Allo stato attuale,
quindi, Eitan resta in Israele, almeno fino alla ripresa delle
udienze.
Le intese raggiunte dalle due famiglie in sede di udienza -
hanno poi precisato i legali delle due parti - sono volte a
mantenere "la privacy del bambino, che in questo momento ha
bisogno di tranquillità". "Non pubblicheremo nessuna
informazione nè sul contenuto dell'udienza nè sulle condizioni
di salute di Eitan e chiediamo alla stampa di fare altrettanto.
Nessuno dei parenti del bambino, nè la zia paterna Aja Biran,
nè il nonno materno Shmuel Peleg nè la nonna materna Etty Peleg
Cohen, hanno rilasciato dichiarazioni al termine dell'udienza,
nello spirito di quanto è stato convenuto. Tutti sono apparsi
estremamente provati e commossi per la vicenda processuale.
(ANSA).
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