(ANSA) - NAIROBI, 31 AGO - Il Kenya pubblica il suo primo
censimento della fauna selvatica, che rivela il successo degli
sforzi profusi dal Paese contro il bracconaggio. Secondo il
censimento, infatti, il Kenya vanta un totale di 36.280
elefanti, con un incremento del 12 per cento rispetto ai dati
del 2014, quando il reato del bracconaggio ha toccato il suo
picco.
"Gli sforzi per aumentare le sanzioni contro i reati legati
alle specie minacciate sembrano dare i loro frutti", dice il
report, che prende in considerazione 30 specie di animali e
quasi il 59 per cento del territorio keniota. Il censimento
rivela anche un aumento del numero di leoni, zebre, antilopi e
di tre specie di giraffe, ma non fornisce dati di raffronto con
gli anni precedenti.
L'indagine, fatta con finanziamenti pubblici, ha conteggiato
anche 1.739 rinoceronti tra i quali due bianchi del Nord, 897
neri a rischio di estinzione e 840 bianchi del Sud, aggiungendo
che la riserva nazionale di Masai Mara ospita quasi 40 mila gnu.
"Ottenere questo livello di informazione...permette una
migliore linea di condotta, di pianificazione e di valutazione
delle aree che richiedono un focus dei nostri interventi per
mantenere o migliorare i nostri sforzi di tutela nazionale", ha
detto nel report Najib Balala, ministro della fauna selvatica.
"La riduzione delle perdite di elefanti, rinoceronti e altre
specie minacciate si deve al grande lavoro di Kenya wildlife
service (agenzia pubblica keniota per la fauna selvatica), a
quello che i suoi funzionari e uomini stanno facendo", ha
dichiarato il presidente del Paese, Uhuru Kenyatta, a commento
degli esiti dell'indagine. (ANSA).
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