(ANSA) - ROMA, 18 AGO - Piera Degli Esposti era così viva che
nessuno alla fine la crede davvero morta. E così, non a caso
oggi, nella sala della Protomoteca del Campidoglio dove era
esposta la sua salma, tanti gli interventi pieni di incredulità,
incredulità che in quella bara ci fosse davvero l'attrice nata
a Bologna nel 1938. Su tutti il ricordo dell'amica Dacia Maraini
che dice commossa: "Non posso immaginare che Piera sia dentro
quella scatola e mi aspetto così che da un momento all'altro
dica: 'sono qui, sono viva! E che, alla fine, spacchi tutto per
uscire".
Dopo la Maraini in una sala della Protomoteca piena di
persone - presenti, tra gli altri, il fratello Franco, i nipoti
e l'ex compagno il regista Massimo Scaglione, Marco Bellocchio,
Lucia Mascino, Giorgio Trevez, Milena Vukotic, Concita Di
Gregorio e Laura Delli Colli - ha preso la parola Pino Strabioli
che ha subito esordito con una delle ultime frasi di Piera:
"Ricordati di non far dimenticare a nessuno quanto sono
arrabbiata con la morte. La vita è così piccola mentre la morte
è così lunga".
Da lui anche la lettura di un messaggio di Francesco Rutelli
e uno di Lina Wertmuller che dice: "Mio amore dolce. Piera, luce
fragile della mia vita, sei stata l'attrice più grande del
mondo. Per provare a consolarmi mi ricordo il tuo sorriso da
bambina quando ti feci trovare sul divano Robert Mitchum. Lo
vedesti e gli salisti subito in braccio, come dimenticarlo".
Il fratello Franco non riesce proprio a parlare se non con
una voce rotta di pianto: "Sono qui per ringraziarla per tutto
quello che mi ha dato e per ringraziare voi che siete qui a
salutarla". Poi, tra le lacrime, legge un messaggio a Piera che
arriva direttamente dal reparto rianimazione del Santo Spirito
di Roma dove l'attrice era stata ricoverata prima di morire.
(ANSA).
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